venerdì 19 dicembre 2014

La coppa d'oro






Un giorno, un antropologo di nome Zack, voleva trovare un antico tesoro custodito dal popolo dei Ciclopi, giganti con un occhio solo che vivevano nell'Estremo Oriente, precisamente in Cina. Si accinse all'impresa con la sua squadra di ricerca, formata da antropologi provenienti da tutto il mondo. Si misero in cammino. Attraversarono fiumi, monti e deserti. Ad un certo punto si fermarono e videro l'accampamento di Ciclopi che tanto cercavano a guardia del tesoro. A Zack venne subito l’idea di portare un piccolo regalo al proprio re. C’erano delle coppe d'oro che brillavano in mezzo al mucchio di preziosi. Molto silenziosamente e furtivamente Zack ne prese una e scappò insieme ai compagni ma un Ciclope, subito, li vide e diede l’allarme gridando: 

"Degli esseri umani hanno rubato le coppe del nostro re! Uccidiamoli!". 

Immediatamente i Ciclopi si gettarono all'inseguimento dei ricercatori. Agli antropologi, intanto, venne in mente di lanciare sabbia negli occhi dei giganti per accecarli. I Ciclopi furono così disorientati e storditi e Zack contento del successo dell'impresa esclamò: 

"Oggi il re sarà molto orgoglioso di noi. Urrà!". 

Appena tornati nel loro castello diedero al re il prezioso tesoro e il sovrano fu molto grato, infatti li nominò Alti Consiglieri e Antropologi personali del re. La vita nel loro castello diventò molto bella anche per il popolo, perché il re non fece più pagare le tasse ai cittadini e andò alla ricerca con il suo esercito di altri tesori per continuare a mantenere quel benessere.