giovedì 19 marzo 2015

Ares contro i giganti




Due giganti, Otio ed Efialte, si erano addirittura messi in mente di dare la scalata all’Olimpo e eliminare Zeus. 
Essi possedevano una forza sovrumana ed erano invincibili, il re degli Dei avrebbe preferito evitare lo scontro. Ma i due, per concedere una tregua, pretendevano di portarsi via in ostaggio Era ed Artemide.

Furioso per tanta sfacciataggine, Zeus mandò contro di loro Ares convinto di vederlo tornare vincitore ma più passava il tempo più il suo erede valoroso non faceva ritorno.
Sembrava sparito insieme ai suoi nemici,i due giganti. Lo ritrovò per caso Ermes, che grazie ai suoi cavalli girava continuamente per il mondo.

Racconto di Francesco Mancini
 


mercoledì 4 marzo 2015

La vera storia dei pesci palla


Tanto tempo fa alcuni pesci di colore grigio e punteggiati di bianco zigzagavano indisturbati tra i coralli dei mari tropicali. Essi erano piccoli e magri poiché si nutrivano solo di lumachine dal guscio tenero.


Un giorno un potente maremoto sconvolse quei bellissimi fondali. Il sisma provocò la formazione di una gigantesca voragine. Tutta l’acqua salata finì nel buco e molti pesci morirono. Alcuni provarono a resistere alla furia del mare e iniziarono a boccheggiare e inspirare aria, le loro pance si gonfiarono all'improvviso.
La voragine

Il mare si era ritirato ed essi, rimasti all’asciutto, con le pinne scavarono tra la sabbia senza però riuscire ad avanzare. Iniziarono così a saltellare come rane in una laguna fino a spiccare il volo. Da lassù il panorama era splendido, videro boschi verdeggianti con tanti animali, montagne rocciose, deserti e grandi vallate. Volarono anche sopra il mare e appena videro quell’immensa distesa d’acqua iniziarono in modo naturale e spontaneo a planare verso il basso. Ripensavano ai momenti più belli vissuti nei fondali, come quella volta che trovarono un vulcano sottomarino che spruzzava acqua calda ad alta pressione. Ripensarono a come si erano divertiti a nuotare in mezzo a quei getti d’acqua per guizzare più in alto e per riscaldarsi. Ad un tratto una fresca sensazione li avvolse e si ritrovarono in mare. Erano tornati.

Dal quel momento essi ripresero le loro sembianze originarie ma potevano rigonfiarsi quando ricordavano il loro volo nel cielo. Fu così che nacquero i pesci palla.