C'era una volta una bimba
molto povera che non aveva nemmeno i
vestiti e per coprirsi si doveva mettere addosso i sacchi della spazzatura. Viveva in una
casetta tutta rotta in mezzo al bosco. Un giorno mentre pascolava il suo gregge passò di lì un terribile orco che aveva dei denti molto grandi e delle
orecchie molto sporche ed aveva per mutande solo una foglia di fico.
L'orco le disse che non l'avrebbe mangiata ad una condizione: la bambina avrebbe dovuto dargli una
pecora nera e non bianca, grande e non
piccola, grassa e non magra. Lei aveva solo cinque pecore e non poteva dargliene una altrimenti non avrebbe potuto trovare la lana per cucirsi il vestito.
L’orco allora le
disse:
“Per domani mi devi portare una pecora !”.
Ormai si era fatta notte e la bimba andò a dormire.
Il giorno seguente le pecore si erano moltiplicate. L'orco arrivò di corsa da lei gridando:
”Dov’è la pecora?".
La
bambina vedendo l’orco rispose con dolcezza:
"Caro orco invece di darti una pecora potrei cucirti un vestito".
Lui ci pensò un po', aveva freddo e l'inverno stava per arrivare, un bel mantello sarebbe stato utile. Alla fine accettò l'accordo. La bimba fece
due vestiti uno per lei e uno per l’orco che la ringraziò.
Fiaba scritta da Francesco Tassotti
Fiaba scritta da Francesco Tassotti
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